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Applicazione tipiche di Stufe ed Incubatori:

  • Essiccazione di campioni (vetro, plastica, ceramica, reagenti)
  • Rimozione di umidità residua in materiali e composti chimici
  • Sterilizzazione a secco di strumenti e contenitori
  • Trattamenti termici controllati su materiali
  • Invecchiamento accelerato o test di resistenza a temperatura
    Coltivazione di colture cellulari e microbiologiche (batteri, lieviti, funghi)
  • Incubazione di terreni di coltura per controllo qualità
  • Test di stabilità e crescita batterica in ambito farmaceutico o alimentare
  • Sviluppo di fermentazioni controllate
  • Conservazione a temperatura controllata di campioni biologici

 

FAQ su Stufe ed Incubatori

√Qual è la differenza tra una stufa da laboratorio e un incubatore?

La stufa è usata per essiccazione e sterilizzazione a secco, mentre l’incubatore mantiene condizioni termiche costanti per la crescita di colture biologiche.

√A cosa serve una stufa da laboratorio?

È utilizzata per essiccare materiali, trattare campioni termicamente o sterilizzare strumenti, solitamente a temperature tra 50 °C e 300 °C.

√Quando si utilizza un incubatore da laboratorio?

Si usa per la coltivazione di cellule, batteri o tessuti, mantenendo temperature precise e uniformi, spesso intorno ai 37 °C.

√Esistono incubatori con controllo di CO₂ o umidità?

Sì, per applicazioni avanzate esistono incubatori con regolazione di CO₂, umidità e O₂, ideali per colture cellulari sensibili.

√Stufe e incubatori possono essere programmabili?

Molti modelli includono timer digitali, programmi ciclici e controlli PID per gestire con precisione i parametri operativi.

 

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